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l cachi (Diospyros kaki) sono frutti buoni e dolci per la loro alta percentuale di zuccheri: non è un caso infatti che Diospyros in greco significhi “grano di Giove” o “cibo degli dei”.
Il cachi è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo, originaria della Cina e arrivata in Italia intorno al 1870.
Con questo frutto è possibile fare il pieno di energia per l’inverno: con circa 70 kcal per 100 g, è uno dei frutti più energetici. Il suo contenuto di carboidrati è relativamente alto ma contiene pochissime proteine e grassi, molti minerali e vitamine, che gli conferiscono proprietà energizzanti e rafforzano le difese dell’organismo.
Ha un contenuto di fibre molto elevato ed è quindi ideale per la stitichezza occasionale. Inoltre, la sazietà che fornisce rapidamente aiuta a regolare l’appetito.
Un campione di vitamina A: insieme al mango, al melone e all’albicocca, è uno dei frutti più ricchi di provitamina A.
Particolarmente ricco di antiossidanti, il cachi aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo e di trigliceridi. Inoltre, il suo contenuto di fibre aiuta a migliorare il metabolismo dei lipidi.
La sua stagione va da ottobre a gennaio.